Kim Kardashian ha vinto una causa di 2,4 milioni di euro contro un’azienda che usava la sua immagine per vendere vestiti

Kim Kardashian
(Jesse Grant/Getty Images)
Kim Kardashian (Jesse Grant/Getty Images)

Kim Kardashian-West ha vinto una causa per 2,7 milioni di dollari (circa 2,4 milioni di euro) contro la filiale statunitense dell’azienda di abbigliamento britannico Missguided, che usava il suo nome e la sua immagine per vendere repliche dei vestiti che indossava, spesso taggandola anche su Instagram. Missguided dovrà anche smettere di usare simboli e oggetti evidentemente riconducibili a Kardashian per «vendere, farsi pubblicità e distribuire i suoi prodotti».

Per dare un’idea di come funzionava: a febbraio Kardashian aveva pubblicato una foto su Instagram con un abito dorato realizzato dal marito, il musicista e stilista Kanye West; poche ore dopo Missguided aveva pubblicato la foto di un abito simile, indossato da una modella che ricordava Kardashian.

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Missguided, fondata a Manchester nel 2009, ha commentato in un comunicato stampa che «il processo legale non è ancora giunto a conclusione». In passato Kardashian si era più volte lamentata delle aziende di fast fashion – cioè di abbigliamento economico come Zara e H&M – che copiavano un abito non appena compariva una foto in cui lo indossava.