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Foto d’archivio
Diventare grandi
Un gruppo di ragazze dirette al ballo delle debuttanti a Londra, nell'aprile del 1984
(Towner/Daily Express/Hulton Archive/Getty Images)
Un gruppo di ragazze dirette al ballo delle debuttanti a Londra, nell'aprile del 1984
(Towner/Daily Express/Hulton Archive/Getty Images)
Brian Jones a un photocall a Londra nel gennaio 1967. Brian Jones è considerato il fondatore dei Rolling Stones, di cui era il chitarrista, e fu sempre lui a decidere di cambiare anche il nome della band, che prima si chiamava "Little Boy Blue and the Blue Boys”. Jones era considerato un genio della musica, e fu lui il leader della band nei primissimi anni: nella seconda metà degli anni Sessanta diventò sempre più dipendente dalla droga, cosa che lo rese inaffidabile e lo allontanò dalla vita della band fino a quando l’8 giugno 1969 venne cacciato dagli altri membri dei Rolling Stones. Morì annegato in una piscina dopo aver assunto droghe il 3 luglio 1969, cinquant'anni fa.
(Roger Jackson/Central Press/Hulton Archive/Getty Images)
Una scena della serie tv Seinfeld, una delle serie tv comiche più amate e popolari di sempre, andata in onda per nove stagioni dal 1989 al 1998. Il primo episodio, "The Seinfeld Chronicles", conosciuto anche come "Good News, Bad News", andò in onda negli Stati Uniti il 5 luglio del 1989, 30 anni fa
(Seinfeld)
Shelley Duvall la riconoscerete subito come Wendy di "Shining", ma di cose ne ha fatte tante prima e dopo. Fu scoperta da Robert Altman, con cui girò 7 film tra gli anni Settanta e Ottanta, e lavorò anche con Woody Allen (è Pam di "Io e Annie") e Terry Gilliam (in "I banditi del tempo"). La sua carriera cinematografica è un po' rallentata alla fine degli anni Ottanta, ma Duvall ha continuato a fare molta tv e tanto teatro fino al ritiro, nel 2002. Questa foto è stata scattata il 27 maggio del 1977 durante il Festival di Cannes: Duvall quell'anno fu premiata come Miglior Attrice per il suo ruolo nel film Tre donne di Robert Altman (AP Photo/Jean-Jacques Levy)
Le casse di un supermercato statunitense negli anni Sessanta, dove ci sono cartelli con scritto "The best of everythig for less", cioè "Il meglio di tutto al minor prezzo"
(H. Armstrong Roberts/Retrofile/Getty Images)
Una bambina sulle punte per comprare un biglietto del treno, negli anni Cinquanta
(Nocella/Three Lions/Getty Images)
Il 16 luglio di 50 anni fa, la missione Apollo 11 della NASA partì dal complesso di lancio 39 del John F. Kennedy Space Center in Florida, negli Stati Uniti. Il grande razzo Saturn V accese i motori alle 9:32 del mattino (ora locale, le 15:32 in Italia) staccandosi pochi istanti dopo dal suolo, osservato da decine di milioni di persone collegate in diretta televisiva. Sulla cima del razzo, il più potente mai realizzato, e protetti nella loro capsula spaziale, c’erano gli astronauti Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins. Avrebbero viaggiato per circa tre giorni per raggiungere la Luna, coprendo una distanza di quasi 400mila chilometri. Il momento del lancio dalla Terra fu solo il primo di una serie di passaggi cruciali, che consentirono ad Armstrong e Aldrin di raggiungere la superficie lunare il 20 luglio e di camminarvi sopra quando in Italia era da poco il 21 luglio 1969.
(Space Frontiers/Getty Images)
L'attore James Cagney in una foto degli anni Trenta. Cagney, che nacque il 17 luglio 1899, centoventi anni fa, è conosciuto soprattutto per ruoli da duro, da gangster, da uomo violento e tutto d’un pezzo (come in Nemico pubblico, del 1931 e diretto da William A. Wellman, o Gli angeli con la faccia sporca, di Michael Curtiz del 1938), ma vinse un Oscar per Ribalta di gloria, un musical del 1942 in cui interpretò l’attore, cantante e ballerino George M. Cohan. Nella sua carriera Cagney ha recitato in più di 60 film, e "i personaggi di fuorilegge" sono solo quindici. Orson Welles, uno dei più grandi registi di sempre, ha detto di lui: «Tutto quel che fa è grande, eppure non è mai, in nessun momento, poco credibile. Perché è reale. È vero». È morto a 86 anni il 30 marzo 1986
(Getty Images)
Una bambina guarda nel bocchino di una tuba al National Band Festival al Crystal Palace, a sud di Londra, nell'ottobre 1923
(Topical Press Agency/Getty Images)
Lo showroom di un produttore di biancheria intima, con una modella che mostra un nuovo completo all'acquirente per cui è stato realizzato, probabilmente nel 1955 a Manhattan
(Vecchio/Three Lions/Getty Images)
Geraldine Chaplin con il padre Charlie, il giorno del suo 70esimo compleanno, a Manoir de Ban in Svizzera, 16 aprile 1959.
Geraldine Chaplin è la prima figlia di Charlie Chaplin e della sua quarta moglie Oona O’Neill e nacque il 31 luglio 1944, 75 anni fa. Recitò per la prima volta in Luci della ribalta, quando aveva otto anni e divenne famosa soprattutto per aver interpretato Tonya, la protagonista del film Il dottor Zivago (1965) diretto da David Lean e con Omar Sharif, per cui fu anche candidata a un Golden Globe. Ma anche per Nashville (1975) di Robert Altman, e per il ruolo di sua nonna Hannah nella biografia dedicata al padre, Charlot, del 1992.
(Keystone/Hulton Archive/Getty Images)