Il tasso di disoccupazione è sceso sotto il 10 per cento per la prima volta dal 2012

(ANSA / MATTEO BAZZI)
(ANSA / MATTEO BAZZI)

A maggio in Italia il tasso di disoccupazione è sceso al 9,9 per cento, secondo gli ultimi dati ISTAT: il valore più basso dal 2012. Il tasso di occupazione, che misura la percentuale di persone che hanno un lavoro, è al 59 per cento: uno dei più bassi d’Europa ma comunque in Italia il più alto dal 1977, cioè da quando esistono serie storiche di dati comparabili.

Scrive l’ISTAT:

L’aumento dell’occupazione si concentra tra gli uomini (+66 mila) mentre risultano sostanzialmente stabili le donne; per età sono stabili i 15-24enni, in calo i 35-49enni (-34 mila) e in aumento le altre classi di età, prevalentemente gli ultracinquantenni (+88 mila). Si registra una crescita sia degli indipendenti (+28 mila) sia dei dipendenti, permanenti e a termine (+39 mila nel complesso).

Questi dati non sono particolarmente buoni per i più giovani, e sembrano indicare che l’aumento dell’occupazione possa almeno in parte derivare dalla riforma delle pensioni del governo Monti, che obbliga a rimanere più a lungo al lavoro. La disoccupazione giovanile è comunque diminuita leggermente e ora è al 30 per cento, un tasso che rimane comunque tra i più alti in Europa e tra i più alti di sempre nella storia del nostro paese.