Il Regno Unito ha temporaneamente sospeso la vendita di armi all’Arabia Saudita

Andrew Smith, portavoce di Campaign Against Arms Trade, fuori dal palazzo della Royal Courts of Justice a Londra, dopo la vittoria in tribunale sulle autorizzazioni alle vendite di armi all'Arabia Saudita, il 20 giugno 2019 (Kirsty O'Connor/PA Wire)
Andrew Smith, portavoce di Campaign Against Arms Trade, fuori dal palazzo della Royal Courts of Justice a Londra, dopo la vittoria in tribunale sulle autorizzazioni alle vendite di armi all'Arabia Saudita, il 20 giugno 2019 (Kirsty O'Connor/PA Wire)

Giovedì il governo britannico ha annunciato che sospenderà temporaneamente l’approvazione di nuove autorizzazioni per l’esportazione di armi dal Regno Unito all’Arabia Saudita. La decisione è arrivata dopo che la corte d’appello di Londra aveva stabilito che il governo «non ha verificato se la coalizione guidata dall’Arabia Saudita nella guerra in Yemen abbia commesso violazioni del diritto internazionale umanitario in passato e non ha nemmeno tentato di farlo». Parlando davanti al Parlamento, Liam Fox, segretario di stato per il Commercio internazionale, ha detto che il governo non è d’accordo con la decisione del tribunale e farà ricorso, ma che per il momento è obbligato a interrompere le autorizzazioni per la vendita di armi.

La questione della vendita di armi all’Arabia Saudita era arrivata in tribunale grazie a Campaign Against Arms Trade, un’organizzazione pacifista britannica. Dal 2015, anno in cui l’Arabia Saudita cominciò a bombardare lo Yemen, il Regno Unito ha autorizzato la vendita di più di 4,7 miliardi di sterline (più di 5,2 miliardi di euro) di armi al paese.