In Francia un imam è stato condannato a 2 anni di prigione per aver aiutato gruppi di migranti ad attraversare la Manica in gommone

Una spiaggia del Dover, in Inghilterra, dove sei migranti provenienti dalla Francia arrivarono in gommone il 30 dicembre 2018 (Christopher Furlong/Getty Images)
Una spiaggia del Dover, in Inghilterra, dove sei migranti provenienti dalla Francia arrivarono in gommone il 30 dicembre 2018 (Christopher Furlong/Getty Images)

Il tribunale di Boulogne-sur-Mer, nel nord della Francia, ha condannato un iraniano di 37 anni, imam di una moschea alla periferia di Rouen, a due anni di carcere per aver aiutato dei gruppi di migranti ad attraversare il Canale della Manica in gommone per raggiungere il Regno Unito.

L’indagine sull’imam era cominciata alla fine di marzo dopo il ritrovamento di un gommone, salvagenti e maglioni bagnati su una spiaggia del nord della Francia. A casa dell’uomo la polizia aveva trovato due gommoni e vari altri salvagenti: a quel punto l’imam aveva confessato di aver acquistato sette gommoni tra dicembre e aprile. Anche un suo complice è stato condannato, a nove mesi di carcere: un cittadino senegalese di 29 anni che frequentava la moschea dell’imam.

Negli ultimi mesi c’è stato un aumento nel numero di migranti che cercano di raggiungere il Regno Unito attraversando la Manica in gommone, nonostante il tratto di mare che separi le isole britanniche dalla Francia sia piuttosto pericoloso. Solo uno dei gruppi di migranti aiutati dall’imam condannato è riuscito a raggiungere il Regno Unito: tutti gli altri sono stati intercettati dalla marina francese o da quella britannica, oppure hanno rinunciato alla traversata. Il 27 marzo 19 migranti a bordo di uno dei gommoni acquistati dall’imam, sovraccarico, si gettarono in acqua poco dopo la partenza e cinque di loro furono ritrovati sulle spiagge francesi dalla polizia, quasi in stato di ipotermia.