John Walker Lindh, il cittadino statunitense arrestato in Afghanistan nel 2001 dopo essersi unito ai talebani, è stato scarcerato

(CNN via AP, File)
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John Walker Lindh, il cittadino statunitense che era stato arrestato in Afghanistan nel 2001 dopo essersi unito ai talebani, è stato liberato. Lindh, che è stato il primo americano arrestato durante l’invasione dell’Afghanistan seguita agli attentati dell’11 settembre 2001, aveva deciso di andare a combattere al fianco dei talebani in Afghanistan nel maggio del 2001, qualche anno dopo essersi convertito all’Islam.

Venne catturato nel novembre del 2001 dalle forze afghane alleate degli Stati Unit e imprigionato a Qala-i-Jangi, nel nord del paese. Qui partecipò a una rivolta in cui morirono centinaia di prigionieri e l’agente della CIA Johnny Michael Spann, il primo statunitense morto durante la guerra in Afghanistan. Nel 2002 Lindh venne trasferito negli Stati Uniti, dove venne processato e condannato a 20 anni di carcere. Nell’aprile del 2019 un giudice federale della Virginia aveva concesso a Lindh di uscire dal carcere con tre anni di anticipo e di scontare il resto della sua condanna in libertà vigilata.