Le violenze contro i musulmani in Sri Lanka hanno causato il primo morto

Il primo giorno di ramadan celebrato in una moschea di Kattankudy, Sri Lanka. (Allison Joyce/Getty Images)
Il primo giorno di ramadan celebrato in una moschea di Kattankudy, Sri Lanka. (Allison Joyce/Getty Images)

Le violenze contro i musulmani in Sri Lanka seguite agli attentati di Pasqua hanno causato il primo morto: un 45enne aggredito all’interno della sua bottega da carpentiere nel distretto di Puttalam, nella Provincia del Nord-Ovest, dove è stato mantenuto il coprifuoco che era invece stato allentato nel resto del paese. Dopo gli attentati di Pasqua, in cui diversi attentatori jihadisti hanno ucciso oltre 250 persone in tre città dello Sri Lanka, in varie zone del paese ci sono state gravi violenze ai danni della comunità musulmana. Nonostante siano passate più di tre settimane, non si sono ancora fermate: lunedì nella Provincia del Nord-Ovest decine di negozi di proprietà di persone musulmane sono stati bruciati, varie abitazioni e moschee sono state danneggiate.