L’Iran ha condannato per spionaggio un cittadino iraniano che lavorava per il British Council

L'Ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell'Iran. (Ufficio della guida suprema dell'Iran via AP)
L'Ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell'Iran. (Ufficio della guida suprema dell'Iran via AP)

L’Iran ha condannato a 10 anni di prigione un cittadino iraniano che lavorava per il British Council – l’ente britannico per la promozione delle relazioni culturali tra il Regno Unito e 110 paesi nel mondo – con l’accusa di spionaggio. L’uomo, di cui al momento non si conosce il nome, era accusato di collaborare con i servizi segreti britannici. Il regime iraniano, tramite Gholamhossein Esmaili, portavoce del dipartimento di Giustizia, ha detto che la condanna è arrivata dopo una «confessione completa» da parte dell’imputato: non c’è stato modo di confermare in maniera indipendente le dichiarazioni del governo.

Gli arresti di cittadini iraniani accusati di spionaggio sono aumentati nell’ultimo anno, soprattutto da quando la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha accusato i paesi occidentali di aver infiltrato propri agenti nel paese.

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