Negli anni Novanta fu uno dei concerti gratuiti più importanti e partecipati d'Europa, ma ultimamente la sua rilevanza è un po' calata

Breve storia del “Concertone” del primo maggio

Chi suona e a che ora al tradizionale concerto organizzato dai sindacati in piazza San Giovanni a Roma

Chi c’è al Concerto del primo maggio 2025

Un’altra canzone dei Beautiful south

Si celebra il primo maggio ed è legata a un episodio avvenuto a Chicago nel 1886, ma in Italia da decenni si ricorda anche una strage più recente

Che storia ha la Festa dei lavoratori

“L’Eternauta” è un classico della fantascienza sudamericana, anche per via del suo messaggio antiautoritario

Il fumetto argentino più importante di sempre, scritto da un desaparecido

Con l'Armata Rossa a poche centinaia di metri, esaurito e isolato, si uccise nel suo bunker di Berlino, prima di essere bruciato in fretta e furia

La fine di Hitler, 80 anni fa

Deve essere comprensibile, immediata, essenziale, ma anche realistica, completa, bella: ci sono varie filosofie, e a New York l'hanno appena cambiata

La mappa di una metropolitana deve tenere insieme un sacco di cose

Forse ci sono ancora le cose rassicuranti, quelle meno rumorose

Un’altra canzone di Giorgio Gaber

Quello di Joan Didion, morta nel 2021, è da poco uscito in libreria, ma si discute se lei lo avrebbe voluto oppure no

È corretto pubblicare il diario personale di una scrittrice famosissima?

Bellezza geometrica e ipnotica di verdure, uova, caramelle e altri piatti dove non vi aspettate di trovarla

Food Pattern

All'inizio Jason Belmonte veniva preso in giro: poi ha cominciato a vincere tutto, e ha rilanciato uno sport in crisi

L’uomo che ha cambiato il bowling lanciando con due mani

Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati

Perché ci mettiamo le dita nel naso?

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<p><em>It&#8217;s called ffasiwn</em> è un progetto fotografico che racconta con uno sguardo nuovo — delicato e umoristico – le Valleys, cioè le vallate del Galles meridionale, abitate da comunità sparse e conosciute soprattutto per le miniere di carbone e le dure condizioni di vita e di lavoro. Qui i protagonisti sono i bambini, vestiti in costume o con abiti alla moda e cromaticamente coordinati, in posa davanti a una casa, schierati su un muretto o che danzano lievi tra le colline, consegnando una nuova immagine di questi posti. L&#8217;idea è di due amiche, la direttrice creativa Charlotte James – che ha lavorato con aziende di moda come Helmut Lang – e la fotografa parigina Clémentine Schneidermann, trasferitasi in Galles dai tempi dell&#8217;università e conosciuta per <em>I Called Her Lisa Marie</em>, un libro fotografico dedicato ai fan di Elvis Presley.</p>

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<p>L&#8217;aneddoto che ha ispirato il nome dice molto della natura del progetto, <a href="https://i-d.vice.com/en_uk/article/vbwkbj/its-called-ffasiwn-charlotte-james-clementine-schneidermann-martin-parr-foundation-wales">come racconta <em>i-D</em></a>: James aveva vestito 18 bambine per Halloween e mentre cercavano il posto dove scattare la foto incontrarono un gruppo di ragazzini che urlarono «ma come siete conciate? sembra stiate andando a un funerale!&#8221;; e una ragazzina rispose «questa è moda (<em>it&#8217;s called fashion</em>), fidati». Sono i ragazzini stessi a decidere come vestirsi, mentre James si riserva di scegliere il colore che è legato alla stagione: «rosso per San Valentino, giallo in estate», spiega. Da subito il progetto si è trasformato in una serie di laboratori in cui i bambini si divertono a giocare con gli abiti e i gioielli e a lavorare alla realizzazione del set; a volte hanno anche ricevuto piccole somme per comprarsi gli abiti in negozietti di beneficenza o dell&#8217;usato.</p>
<p><em>It&#8217;s called ffasiwn</em> è quindi un progetto ibrido, che mette insieme fotografia documentaristica e fotografia di moda, insieme a uno spirito educativo e al desiderio di dare una nuova identità alle valli gallesi. Fino al 25 maggio <a href="https://www.martinparrfoundation.org/exhibitions/its-called-ffasiwn/">sarà esposto</a> alla Martin Parr Foundation di Bristol.</p>

Brevi

Cultura

Moda

fotografia

IT’S CALLED FFASIWN

moda

"It's called ffasiwn" è un progetto fotografico sui bambini delle comunità sperdute del Galles, a metà strada tra la moda e il documentario

Questa è moda, fidati!

Questa è moda, fidati!

Questa è moda, fidati!

Questa è moda, fidati!

Questa è moda, fidati!

Questa è moda, fidati!

Questa è moda, fidati!

Questa è moda, fidati!

Questa è moda, fidati!