Roman Polanski ha fatto causa per essere riammesso all’Academy, che lo aveva espulso per motivi etici

Il regista Roman Polanski all'hotel Bonarowski Palace di Cracovia, in Polonia, il 30 ottobre 2015 (Adam Nurkiewicz/Getty Images)
Il regista Roman Polanski all'hotel Bonarowski Palace di Cracovia, in Polonia, il 30 ottobre 2015 (Adam Nurkiewicz/Getty Images)

Il regista Roman Polanski ha fatto causa per essere riammesso all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione che assegna i premi Oscar, che un anno fa lo aveva espulso per motivi etici a causa delle accuse – da lui ammesse – di aver avuto rapporti sessuali con una 13enne nel 1977. Polanski, che dal 1977 vive in Francia per evitare l’estradizione negli Stati Uniti, aveva già chiesto all’Academy di essere riammesso, ma dopo aver ricevuto un rifiuto ha deciso di fare causa all’associazione, sostenendo che quando fu decisa l’espulsione non gli era stato dato tempo a sufficienza per difendersi dalle accuse.

Nel 1977, Polanski aveva ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con Samantha Geimer quando lei aveva solo 13 anni, e aveva passato 42 giorni in prigione: era poi stato liberato in anticipo, e aveva cercato di ottenere un accordo per una pena con la condizionale. Dopo aver capito che questo accordo non sarebbe stato possibile, nel 1978 era fuggito in Francia, dove ha quasi sempre vissuto da allora. Avendo la cittadinanza francese non può essere estradato dal paese.