Mike Pompeo ha vietato l’ingresso negli Stati Uniti a 16 cittadini sauditi come ritorsione per l’omicidio di Jamal Khashoggi

Il segretario di Stato americano Mike Pompeo in Arabia Saudita (LEAH MILLIS/AFP/Getty Images)
Il segretario di Stato americano Mike Pompeo in Arabia Saudita (LEAH MILLIS/AFP/Getty Images)

Il segretario di stato statunitense, Mike Pompeo, ha vietato l’ingresso negli Stati Uniti a 16 cittadini sauditi accusati di aver avuto in qualche modo a che fare con la morte del giornalista e dissidente saudita Jamal Khashoggi, ucciso nel consolato saudita a Istanbul lo scorso 2 ottobre. Tra loro c’è anche un ex funzionario membro dell’entourage del principe ereditario Mohammed bin Salman e il divieto si estende anche alla sua famiglia e a quelle delle altre 15 persone. La decisione di Pompeo è probabilmente una risposta alle critiche ricevute dall’amministrazione di Donald Trump per essere stata troppo morbida e conciliante con il governo saudita, accusato di aver ordinato l’omicidio di Khashoggi.