D’ora in poi gli Stati Uniti considereranno le Guardie rivoluzionarie iraniane come un gruppo terroristico

Pasdaran a Teheran nel 2016
(AP Photo/Ebrahim Noroozi)
Pasdaran a Teheran nel 2016 (AP Photo/Ebrahim Noroozi)

Il governo statunitense di Donald Trump ha annunciato che d’ora in poi considererà le Guardie rivoluzionarie iraniane come un gruppo terroristico: è la prima volta che gli Stati Uniti definiscono in questo modo un organo di uno straniero legittimo e riconosciuto.

Le Guardie rivoluzionarie, note anche come pasdaran, sono l’unità dell’esercito iraniano incaricata tra le altre cose di “esportare la rivoluzione” all’estero: sono molto potenti, si occupano della maggior parte delle operazioni militari dell’Iran al di fuori dei propri confini nazionali e controllano un gran pezzo dell’economia iraniana. Fin dalla loro creazione – nel 1979, dopo la Rivoluzione khomeinista che instaurò in Iran una teocrazia islamica – sono considerate molto vicine alla Guida Suprema, la principale carica politica e religiosa del paese.

Le Guardie rivoluzionarie sono da tempo tra gli obiettivi delle sanzioni statunitensi e internazionali: con la decisione di oggi, il governo americano spera di colpire le loro risorse finanziarie e di indebolire la loro presenza in altri paesi del Medio Oriente. La nuova politica adottata da Trump inoltre permetterà al governo di emanare provvedimenti specifici per ridurre la libertà di movimento dei membri dell’organizzazione, e alla giustizia statunitense di incriminare coloro che forniscono «materiale di supporto» ai pasdaran.

Le Guardie rivoluzionarie sono già considerate un gruppo terroristico dall’Arabia Saudita e dal Bahrein. Il governo Trump ha spiegato la decisione definendole il principale strumento dell’Iran per «realizzare la sua campagna di terrorismo globale».