Il capo dell’esercito algerino ha chiesto la destituzione del presidente Bouteflika

Attraverso l'applicazione di un articolo della Costituzione, dopo settimane di enormi proteste in tutto il paese

Il capo dell'esercito algerino, Gaid Salah, mentre legge il discorso per chiedere la destituzione di Abdelaziz Bouteflika
Il capo dell'esercito algerino, Gaid Salah, mentre legge il discorso per chiedere la destituzione di Abdelaziz Bouteflika

Il capo dell’esercito algerino, Gaid Salah, ha chiesto martedì l’applicazione l’articolo 102 della Costituzione, che prevede che un presidente venga rimosso dal suo incarico in caso di «impedimento fisico all’esercizio delle funzioni». In pratica Salah ha chiesto la destituzione del presidente Abdelaziz Bouteflika, da settimane al centro di enormi proteste in tutto il paese. Bouteflika, 82 anni, dal 2013 non si fa quasi più vedere in pubblico a causa della paralisi e dei danni provocati da un ictus. Le proteste erano iniziate quando lo stesso Bouteflika aveva presentato la sua candidatura a un quinto mandato alle prossime elezioni presidenziali, inizialmente fissate per il 18 aprile e poi rimandate.

L’annuncio di Salah è molto importante perché sembra mostrare un cambio di attitudine dell’esercito, che in Algeria è molto potente e che fino a questo momento era stato dalla parte di Bouteflika. L’articolo 102 della Costituzione prevede che l’eventuale incapacità del presidente di svolgere le sue funzioni venga valutata e confermata dal Consiglio costituzionale e dal Parlamento.