C’è preoccupazione per la possibilità che la nave cargo italiana Grande America, affondata al largo della Francia, possa riversare in mare il suo carico inquinante

L'incendio sulla Grande America, poco prima che affondasse al largo della coste francesi. (Loic Bernardin/Marine Nationale via AP)
L'incendio sulla Grande America, poco prima che affondasse al largo della coste francesi. (Loic Bernardin/Marine Nationale via AP)

C’è preoccupazione per la possibilità che la nave cargo italiana Grande America – affondata dopo un incendio a bordo scoppiato nella notte tra domenica e lunedì al largo delle coste occidentali della Francia, nel golfo di Biscaglia – possa riversare il suo carico inquinante in mare. La nave era partita dal porto di Amburgo, in Germania, ed era diretta a Casablanca, in Marocco, trasportando un carico di 365 container, 45 dei quali contengono materiale etichettato come “pericoloso”. L’equipaggio di 27 persone era stato evacuato e portato in salvo lunedì da squadre di salvataggio francesi e britanniche. Due giorni dopo che si era sviluppato l’incendio, la nave era affondata a 333 chilometri a ovest della città francese di La Rochelle, in Francia, dopo che i tentativi di spegnere l’incendio erano falliti. Ieri un aereo di sorveglianza ha individuato due chiazze di petrolio che si stanno allargando verso la costa francese, ma le condizioni meteorologiche rendono difficili le azioni di drenaggio e pulizia. La Francia ha chiesto anche l’aiuto dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima.