È morta Imane Fadil, una delle testimoni nel processo “Ruby Ter” contro Silvio Berlusconi

Imane Fadil durante un'udienza del processo Ruby Ter al palazzo di Giustizia di Milano, il 14 febbraio 2019. (LaPresse/ Mourad Balti Touati)
Imane Fadil durante un'udienza del processo Ruby Ter al palazzo di Giustizia di Milano, il 14 febbraio 2019. (LaPresse/ Mourad Balti Touati)

È morta Imane Fadil, 33 anni, una delle testimoni nel processo “Ruby Ter”, quello sulla presunta compravendita di testimonianze fatta da Silvio Berlusconi. Berlusconi è accusato di avere corrotto le donne che parteciparono ad alcune cene eleganti nella sua villa di Arcore, allo scopo di indurle a mentire nei processi “Ruby” e “Ruby bis”.

Fadil è morta l’1 marzo, ma la notizia è stata diffusa solo venerdì. Era ricoverata in ospedale da un mese, e secondo Repubblica aveva detto al suo avvocato di temere di essere stata avvelenata. La procura di Milano ha aperto un’inchiesta sulla sua morte e ha chiesto di eseguire l’autopsia sul suo corpo. Prima del ricovero, Fadil stava lavorando a un libro: la procura ne ha acquisito le bozze per l’indagine.