L’ultima sfilata di Chanel disegnata da Karl Lagerfeld

Ambientata in un paesino di montagna ricoperto di neve, con le modelle preferite dallo stilista, molti applausi e qualche lacrima

(Pascal Le Segretain/Getty Images)
(Pascal Le Segretain/Getty Images)

Al Grand Palais di Parigi ha sfilato l’ultima collezione – quella per l’autunno-inverno 2019/2020 – disegnata per Chanel da Karl Lagerfeld, il leggendario stilista che  rivoluzionò il mondo della moda e che guidò l’azienda francese dal 1982 fino alla morte, avvenuta a 85 anni il 19 febbraio scorso. C’è stata ovviamente grande commozione tra il pubblico e tra le modelle, un minuto di silenzio osservato in suo ricordo ad aprire la sfilata e Heroes di David Bowie come colonna sonora per chiuderla. In passerella c’erano alcune delle modelle preferite da Lagerfeld, come Cara Delevingne, Kaia Gerber, Mariacarla Boscono, Vittoria Ceretti e anche Penélope Cruz, mentre a guardarla c’erano top model e testimonial storiche di Chanel, da Claudia Schiffer a Monica Bellucci.

Come tutte le sfilate di Chanel, anche questa è stata scenografica, ambientata in un villaggio sciistico, tra chalet alpini, panche, lampioni, alberi e gli sci marchiati Chanel coperti di neve. Gli abiti erano larghi e dai tagli morbidi, con i classici tailleur di Chanel accompagnati da cappottoni e pellicce bianche, cappelli e borsette a tracolla, maglioncini beige con fiocchi di neve ricamati, abiti bianchi con piccoli sciatori stampati sopra e vestiti da sera con gonne in piume e corpetti di cristalli. La sfilata è stata supervisionata da Virginie Viard, da trent’anni braccio destro di Lagerfeld, che ne prenderà il posto.

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