Michael Bloomberg non si candiderà alla presidenza degli Stati Uniti

Michael Bloomberg. (Andrew Burton/Getty Images)
Michael Bloomberg. (Andrew Burton/Getty Images)

L’imprenditore e politico statunitense Michael Bloomberg ha detto che non si candiderà alle elezioni presidenziali del 2020 (e quindi nemmeno alle primarie con cui i partiti statunitensi sceglieranno i loro candidati). Da settimane si parlava della possibilità che Bloomberg si candidasse, ma oggi ha annunciato la sua decisione in un articolo pubblicato sul sito di Bloomberg, la grande testata e agenzia di stampa che ha fondato, che controlla e che porta il suo nome.

Nell’articolo Bloomberg dice di averci pensato, che molti lo hanno invitato a candidarsi, che nelle sue precedenti esperienze politiche – tre candidature a sindaco di New York – ha sempre vinto e che pensa che avrebbe battuto Donald Trump, ma aggiunge che sarebbe molto difficile per lui «vincere la candidatura per il Partito Democratico con così tanti candidati in campo», e che oggi il modo migliore per aiutare il paese è «rimboccarmi le maniche e continuare a darmi da fare», in riferimento alla sua grande attività filantropica legata soprattutto alla lotta al riscaldamento globale e alla diffusione delle armi da fuoco.