Da domani la Gazzetta del Mezzogiorno non uscirà in versione cartacea a causa di uno sciopero della redazione

(ANSA)
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Da domani, domenica 3 marzo, la Gazzetta del Mezzogiorno non uscirà in versione cartacea a causa di uno sciopero della redazione. La situazione della Gazzetta, uno dei giornali più letti nel Sud Italia, è grave ormai da mesi: a settembre dello scorso anno la procura di Catania aveva sequestrato le quote di maggioranza del giornale, di proprietà dell’imprenditore Mario Ciancio Sanfilippo, nell’ambito di un’inchiesta sulle proprietà di Sanfilippo. Da allora la Gazzetta viene gestita da un fondo amministrativo giudiziario, che però ha smesso di pagare gli stipendi alla redazione a novembre. Questa è la lettera aperta della redazione sulla situazione del quotidiano:

«Cari Lettori, quelle che state per leggere sono delle righe che mai avremmo voluto scrivere. Da domenica 3 marzo la vostra e la nostra Gazzetta non sarà in edicola. Non si tratta però di uno sciopero dei giornalisti della durata di qualche giorno, ma di uno sciopero a oltranza proclamato dall’assemblea di redazione. Il motivo è presto detto: siamo stanchi di essere umiliati. Stanchi di una situazione che si protrae ormai dallo scorso mese di ottobre e che, malgrado il nostro impegno e il nostro spirito di sacrificio per garantire la presenza del quotidiano in edicola, ha visto costantemente calpestata la nostra dignità. È ormai venuto meno un requisito indispensabile: il rispetto della dignità dei lavoratori, un rispetto che si concreta anche e soprattutto nel diritto a vedersi retribuire le prestazioni. E che per assurdo ci viene negato proprio dallo Stato, subentrato dopo il sequestro all’editore Mario Ciancio Sanfilippo nella gestione del giornale»

(continua a leggere sul sito della Gazzetta del Mezzogiorno)