È morto a 98 anni Adriano Ossicini, ex partigiano e ministro, che salvò decine di ebrei durante la Seconda guerra mondiale

Adriano Ossicini in una foto del 1995 a Spalato. (ANSA)
Adriano Ossicini in una foto del 1995 a Spalato. (ANSA)

Venerdì è morto a Roma Adriano Ossicini, che fu partigiano, senatore per la Sinistra Indipendente, vicepresidente del Senato e ministro per la Famiglia e la solidarietà civile del governo Dini tra il 1995 e il 1996. Aveva 98 anni. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Ossicini salvò la vita a decine di ebrei romani nascondendoli in ospedale e inventandosi una malattia fittizia, il “morbo di K” (come le iniziali di due ufficiali nazisti, Kesselring e Kappler), che, altamente contagioso, teneva alla larga le Schutzstaffel (SS). Divenne psichiatra nel 1944 e dopo la guerra intraprese la carriera accademica, insegnando psicologia alla Sapienza di Roma. Nel 1968 venne eletto al Senato come indipendente nelle liste del PCI, per poi aderire alla Sinistra Indipendente. Ossicini è morto all’ospedale Fatebenefratelli di Roma dove era ricoverato per le conseguenze di una caduta.