Woody Allen ha fatto causa ad Amazon Studios per non aver distribuito il suo ultimo film

Woody Allen, il 14 novembre 2017, a New York, per la prima di "Wonder Wheel", prodotto da Amazon Studios (Dimitrios Kambouris/Getty Images)
Woody Allen, il 14 novembre 2017, a New York, per la prima di "Wonder Wheel", prodotto da Amazon Studios (Dimitrios Kambouris/Getty Images)

Il regista americano Woody Allen ha fatto causa ad Amazon Studios, la parte di Amazon che si occupa della produzione di film e serie tv, per non aver distribuito A Rainy Day in New York, il suo ultimo film. Allen sostiene che la società abbia violato i termini del contratto che aveva con essa senza una valida ragione e chiede un risarcimento di più di 68 milioni di dollari (quasi 60 milioni di euro). Secondo l’accusa, Amazon Studios avrebbe deciso di non distribuire A Rainy Day in New York per via della vecchia storia di accuse di molestie fatte ad Allen dalla figlia adottiva Dylan Farrow, di cui si è di nuovo parlato l’anno scorso. Quella storia «non è ragione sufficiente per chiudere il contratto», secondo Allen, perché Amazon Studios ne era a conoscenza prima di firmarlo dato che la vicenda era di dominio pubblico.

A Rainy Day in New York è stato girato nel 2017; tra gli interpreti ci sono Jude Law, Rebecca Hall, Selena Gomez e Timothée Chalamet. Gran parte del cast si è distanziata dal progetto dopo che si è tornati a parlare delle accuse fatte da Farrow ad Allen. Amazon ha già distribuito due film di Allen e la sua serie tv Crisis in Six Scenes.