Julen Roselló, il bambino di due anni caduto nel pozzo vicino a Málaga, potrebbe essere morto il giorno stesso della caduta

(lvaro Cabrera/picture-alliance/dpa/AP Images)
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Secondo le prime ipotesi fatte dagli investigatori spagnoli, Julen Roselló, il bambino di due anni che due settimane fa cadde in un pozzo a Totalán, in provincia di Málaga, e il cui corpo è stato ritrovato ieri a 71 metri di profondità, potrebbe essere morto il giorno stesso della caduta. L’autopsia realizzata sul corpo di Julen ha rilevato diversi traumi, che potrebbero essere stati la causa della morte immediata del bambino. Le autorità hanno detto che proseguiranno le indagini per stabilire con precisione la sequenza degli eventi e le eventuali responsabilità.

Il tunnel in cui era caduto Julen è profondo circa 100 metri, con un diametro di 25 centimetri: era stato scavato qualche settimana prima per cercare acqua e avrebbe dovuto essere chiuso con una copertura. Nelle ultime due settimane i soccorritori non avevano potuto fargli arrivare cibo o acqua perché a circa 70 metri di profondità il pozzo si restringe moltissimo.