Il numero dei morti nell’esplosione dell’oleodotto in Messico è salito a 107

Riparazioni dopo l'esplosione dell'oleodotto, 22 gennaio 2019, Tlahuelilpan (Hector Vivas/Getty Images)
Riparazioni dopo l'esplosione dell'oleodotto, 22 gennaio 2019, Tlahuelilpan (Hector Vivas/Getty Images)

Il bilancio dei morti nell’esplosione di un oleodotto in Messico è salito a 107. I feriti sono invece 40: lo ha confermato ieri il governo. L’incidente era avvenuto lo scorso 18 gennaio a Tlahuelilpan, nello stato centrale dell’Hidalgo, circa 130 chilometri a nord di Città del Messico.

L’azienda petrolifera statale Pemex ha detto che l’esplosione è stata causata da una perforazione del gasdotto – che collega la città costiera di Tuxpan a Tula – fatta volontariamente per rubare carburante. Furti di questo tipo sono molto comuni in Messico: ogni anno viene rubato l’equivalente di 3 miliardi di dollari di carburante, con conseguenze su tutto il settore energetico e sulla sicurezza. Nel 2010, in un incidente simile, a Puebla erano morte 27 persone.