Due ex magistrati del Tribunale di Trani sono stati arrestati per corruzione

Il tribunale di Roma
(Fabio Cimaglia / LaPresse)
Il tribunale di Roma (Fabio Cimaglia / LaPresse)

L’ex pubblico ministero del Tribunale di Trani, Antonio Savasta, e l’ex giudice per le indagini preliminari di Trani, Michele Nardi, che è stato anche magistrato all’ispettorato del ministero della Giustizia, sono stati arrestati su disposizione della procura di Lecce con l’accusa di associazione a delinquere, corruzione in atti giudiziari e falso per fatti commessi quando erano in servizio a Trani, dal 2014 al 2018. Al momento Savasta, che ha 54 anni, è giudice del Tribunale di Roma, e Nardi, 53 anni, è pubblico ministero, sempre a Roma. Nell’indagine sono coinvolti anche un ispettore capo di polizia di Corato, in provincia di Bari, un imprenditore di Firenze e uno di Trani, e due avvocati, uno di Bari e uno di Trani.

Secondo l’accusa i due giudici avrebbero favorito l’esito positivo in processi giudiziari e tributari di alcuni imprenditori in cambio di denaro, gioielli, diamanti, la ristrutturazione di una casa, un Rolex e un viaggio a Dubai, mentre gli avvocati avrebbero ricoperto un ruolo di intermediari. Nel 2015 l’imprenditore fiorentino Luigi Dagostino avrebbe organizzato un incontro tra Savasta e l’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti: Savasta voleva discutere di un disegno legge sui rifiuti a Roma.
I magistrati hanno anche ordinato il sequestro di beni preventivo: per Nardi si tratta di un valore di oltre 670 mila euro, a Savasta per 490 mila.