I dati personali di quasi un migliaio di nordcoreani scappati dal loro paese sono stati sottratti da un computer in Corea del Sud

Un poliziotto sudcoreano a Seul (Chung Sung-Jun/Getty Images)
Un poliziotto sudcoreano a Seul (Chung Sung-Jun/Getty Images)

Il ministro per l’Unificazione della Corea del Sud ha detto che i dati personali di quasi un migliaio di nordcoreani scappati dal loro paese sono stati sottratti da un computer all’interno di un centro governativo della provincia del Gyeongsang Settentrionale. Il ministro ha detto che l’attacco informatico potrebbe essere il primo compiuto su larga scala che ha coinvolto i dati di cittadini nordcoreani. L’identità dell’hacker e il luogo di origine dell’attacco non sono stati diffusi dalle autorità sudcoreane.

La sottrazione dei dati potrebbe essere un problema perché il governo della Corea del Nord non conosce le identità di tutti i nordcoreani scappati dal paese – molti risultano morti o dispersi – e se venisse in possesso di queste informazioni potrebbe prendersela con i loro familiari.