La carta d'identità con nome falso che il latitante Antonio Orlando ha cercato di bruciare prima del suo arresto. (ANSA / CIRO FUSCO)

È stato arrestato il boss camorrista Antonio Orlando, latitante da 15 anni

I carabinieri di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, hanno arrestato Antonio Orlando, ritenuto il capo del clan camorristico degli Orlando-Nuvoletta-Polverino, che opera a nord di Napoli. Orlando ha 60 anni ed era ricercato da 15: contro di lui erano state disposte due ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa. Orlando è stato catturato in un appartamento di una palazzina a tre piani a Mugnano di Napoli e prima di arrendersi ai carabinieri ha cercato di dare fuoco a dei documenti, tra cui una tessera con il codice fiscale, una tessera universitaria, una carta d’identità con la sua foto e un nome diverso e probabilmente diversi “pizzini”, brevi messaggi scritti a mano usati per comunicare senza essere intercettati.

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