11 dipendenti dell’assessorato alla Salute della regione Sicilia sono stati arrestati e altri 31 denunciati, per assenteismo

In seguito a un’indagine della Guardia di Finanza, 11 dipendenti dell’assessorato alla Salute della regione Sicilia sono stati messi agli arresti domiciliari, per altri 11 è stato disposto l’ordine di firma e altri 20 sono stati solo denunciati. Attraverso pedinamenti e telecamere nascoste, la Guardia di Finanza sostiene che i 42 dipendenti della regione arrivavano spesso in ufficio con più di tre ore di ritardo, per occuparsi di faccende personali, ma attestavano sui computer aziendali di essere regolarmente in servizio. In tutto sarebbero state rilevate più di 400 ore di lavoro registrate dai dipendenti in maniera fraudolenta. I dipendenti ora sono accusati di truffa aggravata, accesso abusivo al sistema informatico e false attestazioni e certificazioni.

Una nota della Guardia di Finanza spiega che l’indagine ha scoperto “una consolidata prassi di assenteismo ingiustificato realizzata attraverso un andirivieni di dipendenti pubblici che, in completa autonomia, gestivano i loro turni di servizio con presenze fittizie debitamente e furbescamente certificate”. L’assessore alla Salute Ruggero Razza ha annunciato che il suo assessorato si costituirà parte civile e avvierà le pratiche di licenziamento per i dipendenti coinvolti nella vicenda.