Un giudice ha sospeso il provvedimento di Donald Trump che negava la possibilità di fare richiesta d’asilo a chi entrava illegalmente negli Stati Uniti

Migranti al confine tra Stati Uniti e Messico a Tijuana. (GUILLERMO ARIAS/AFP/Getty Images)
Migranti al confine tra Stati Uniti e Messico a Tijuana. (GUILLERMO ARIAS/AFP/Getty Images)

Un giudice federale di San Francisco ha sospeso il provvedimento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che negava la possibilità di fare richiesta d’asilo alle persone che entrano illegalmente nel paese. Il provvedimento era stato ordinato da Trump lo scorso 9 novembre, e aveva come obiettivo principale le diverse carovane di migranti in viaggio verso il confine statunitense dal Centro America. Stabiliva che poteva presentare richiesta di asilo soltanto chi fosse entrato negli Stati Uniti attraverso uno dei 26 accessi ufficiali al confine con il Messico, escludendo tutti i migranti che attraversavano illegalmente il confine. Contro il provvedimento avevano immediatamente fatto ricorso varie associazioni per i diritti umani, che sostenevano che la legge americana impone di concedere l’asilo a chi ne ha diritto indipendentemente dalle modalità di accesso nel paese, e a cui il giudice ha dato ragione.