Mattia Del Zotto, l’uomo che nel 2017 uccise tre persone avvelenandole con il tallio, è stato assolto perché “incapace di intendere e di volere”

Mattia Del Zotto, il 28enne che nel 2017 uccise tre persone avvelenandole con il tallio, è stato assolto perché “incapace di intendere e di volere”. Del Zotto aveva avvelenato in tutto nove persone – tutti suoi parenti che vivevano dalle parti di Nova Milanese, in provincia di Monza e Brianza – contaminando con il tallio (una sostanza tossica un tempo usata come topicida) una miscela di erbe per infusi usata dai familiari. Era riuscito ad uccidere tre suoi parenti – due nonni paterni e una zia, tutti sopra i 60 anni – e aveva confessato l’omicidio dopo il suo arresto, senza mai però spiegare le sue ragioni. Il Giudice per l’udienza preliminare che ha assolto Del Zotto ha comunque stabilito che venga ricoverato in una struttura psichiatrica per dieci anni.