Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Bari per il processo sul “caso escort”

(ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)
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L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Bari per il processo sul cosiddetto “caso escort”: l’accusa è induzione a rendere false dichiarazioni all’autorità giudiziaria. Secondo i pubblici ministeri Pasquale Drago e Eugenia Pontassuglia, Berlusconi avrebbe offerto avvocati, un lavoro e centinaia di migliaia di euro all’imprenditore Gianpaolo Tarantini perché mentisse ai pubblici ministeri baresi riguardo alle escort che frequentarono le residenze di Berlusconi tra il 2008 e il 2009. Sempre secondo l’accusa, il tramite tra Berlusconi e Tarantini era l’ex direttore dell’Avanti Walter Lavitola, nei cui confronti però il gup del Tribunale di Bari ha dichiarato la propria incompetenza territoriale, trasmettendo gli atti al Tribunale di Napoli.