Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha sfiduciato l’amministratore delegato Amos Genish

Amos Genish, fino a stamattina amministratore delegato di Telecom, Roma, 8 febbraio 2018 (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Amos Genish, fino a stamattina amministratore delegato di Telecom, Roma, 8 febbraio 2018 (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

L’amministratore delegato di Telecom Italia Amos Genish è stato sfiduciato durante un consiglio di amministrazione straordinario con 10 voti a 5. Le deleghe sono state assegnate ad interim al presidente della società Fulvio Conti. Il nuovo amministratore delegato dovrebbe essere scelto durante il cda convocato per il prossimo 18 novembre.

Il Sole 24 Ore scrive che Genish «ha pagato la svalutazione da 2 miliardi sugli avviamenti Telecom, che hanno mandato in rosso i conti dei primi nove mesi per 800 milioni, svalutazione dovuta alla previsione di flussi di cassa in calo. Ma la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, all’indomani della discesa in campo del governo a favore di una rete unica con Open Fiber, sarebbe stata la dichiarazione rilasciata da Genish lunedì che condizionava l’operazione al mantenimento in capo a Telecom del controllo della rete».

Il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio aveva parlato di recente della volontà del governo a collaborare per trovare un accordo entro la fine del 2018 per la chiusura delle trattative per un’integrazione tra Tim e Open Fiber sulla gestione di un’unica rete di banda ultralarga.