Il discusso messaggio di Casalino sul ponte Morandi

Lo ha mandato ad alcuni giornalisti per lamentarsi delle loro troppe telefonate, il 17 agosto, e si lamenta di aver perso Ferragosto perché aveva dovuto lavorare

(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Lunedì 1 ottobre il Giornale ha pubblicato sul suo sito un messaggio vocale mandato lo scorso 17 agosto da Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio, ad alcuni giornalisti che lo volevano contattare per questioni legate al crollo del ponte Morandi di Genova, avvenuto tre giorni prima. Nel messaggio, che fa parte di una conversazione privata tra Casalino e alcuni giornalisti, Casalino si lamenta delle molte telefonate che ha ricevuto dai giornalisti e chiede a tutti di essere chiamato meno.

Ragazzi però chiamate una volta dopodiché semmai io vi richiamo, oppure mi scrivete una cosa e se ho qualcosa da dirvi ve la dico, perché io pure c’ho diritto a farmi magari due giorni, abbiamo avuto… già mi è saltato Ferragosto, Santo Stefano, Santo Rocco, Santo Cristo… mi chiamate come i pazzi… cioè datevi una calmata, cioè, tutti cento volte mi state chiamando… una volta, poi semmai mi mandate un messaggio e nel caso vi rispondo, basta cioè ragazzi non mi stressate la vita.

Casalino ha 46 anni, è diventato famoso per aver partecipato al Grande Fratello nel 2000, nel 2013 è diventato uno dei responsabili della comunicazione del Movimento 5 Stelle e ora ne è il principale responsabile. Casalino è capo dell’ufficio stampa di Palazzo Chigi e portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Qualche ora dopo la diffusione del messaggio vocale, si è scusato con una nota.

«Sento di dover chiedere scusa per l’effetto prodotto da un mio audio privato finito sui giornali. Nelle mie parole non c’è mai stata la volontà di offendere le vittime di Genova. Offende, invece, l’uso strumentale che alcuni giornali stanno facendo di questa tragedia».