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  • Lunedì 24 settembre 2018

Lenin contro Hitler

In una piccolissima cittadina delle Ande peruviane un cittadino che di nome fa Lenin ha provato a bloccare la candidatura a sindaco di uno che di nome fa Hitler: per davvero

Hitler Alba in un'intervista alla radio peruviana RPP (Fonte: RPP)
Hitler Alba in un'intervista alla radio peruviana RPP (Fonte: RPP)

A Yungar, una piccolissima cittadina delle Ande peruviane, si parla da giorni di un curioso episodio che sta coinvolgendo uno dei candidati alle elezioni municipali che si terranno il prossimo 7 ottobre e che eleggeranno il nuovo sindaco locale. Il candidato in questione, Hitler Alba, ha rischiato di essere escluso dalla competizione dopo che un cittadino peruviano di nome Lenin Vladimir Rodríguez ha presentato un ricorso contro la sua candidatura per un presunto vizio di forma. Le autorità peruviane hanno dato ragione a Hitler Alba e torto a Lenin Rodríguez.

Come hanno sottolineato diversi giornali, i due non hanno nulla in comune con il dittatore tedesco Adolf Hitler e il rivoluzionario e pensatore russo Vladimir Lenin.

In un’intervista alla radio peruviana RPP, Alba ha detto di sospettare che Rodríguez sia stato “usato” dai suoi oppositori per presentare il ricorso sperando che il suo nome attirasse le attenzioni di osservatori e giornalisti locali e internazionali. Dopo la decisione della commissione elettorale peruviana di non escludere Hitler Alba dalla competizione, Lenin Rodríguez non ha diffuso alcuna dichiarazione pubblica.

Alba ha 37 anni, è già stato sindaco di Yungar tra il 2011 e il 2014 ed è figlio di due contadini locali. Fu di suo padre l’idea di dargli quel nome, senza però sapere – almeno secondo la ricostruzione del figlio – chi fosse in realtà e cosa avesse fatto il dittatore tedesco in Europa negli anni Trenta e Quaranta. Alba ha raccontato alla radio RPP che nel corso degli anni ha pensato più volte a cambiare nome, ma alla fine ha deciso diversamente, anche perché il fatto di chiamarsi Hitler non è mai stato un problema per la sua carriera politica o per i suoi sostenitori. Alba ha piuttosto sfruttato il suo nome per promuovere slogan elettorali che potessero attirare nuovi simpatizzanti, usando frasi come per esempio «Sono l’Hitler buono». Il 7 ottobre sarà candidato per il partito centrista Somos Perú.

Dell’altro protagonista di questa storia, Lenin Vladimir Rodríguez Valverde, non si sa praticamente niente. Alba dice di non conoscere Lenin Rodríguez e di non averlo mai sentito nominare prima. Non è nemmeno chiaro se il ricorso presentato in campagna elettorale sia stata una sua libera iniziativa o se, come ha sostenuto Alba, sia stata una manovra dei suoi oppositori. Diversi giornali stranieri hanno comunque sottolineato come non sia raro che in America Latina vengano scelti per i figli nomi di politici e personaggi storici stranieri, anche senza conoscerne la storia o i giudizi negativi sul loro operato. Lo scorso anno, per esempio, un peruviano di nome Osama Vinladen cominciò a giocare per una squadra giovanile nazionale, mentre nel 2015 l’ex sindaco dello stato brasiliano di Maranhão, di nome Richard Nixon, fu arrestato per presunta appropriazione indebita di fondi pubblici.