Oggi a Stoccolma inizia il processo per stupro contro il fotografo Jean-Claude Arnault

Jean-Claude Arnault 
con Katarina Frostenson a Stoccolma nel dicembre del 2001 (JONAS EKSTROMER/AFP/Getty Images)
Jean-Claude Arnault con Katarina Frostenson a Stoccolma nel dicembre del 2001 (JONAS EKSTROMER/AFP/Getty Images)

Oggi, in un tribunale di Stoccolma, inizia il processo contro il fotografo franco-svedese Jean-Claude Arnault, accusato da almeno diciotto donne di stupro o aggressione sessuale. Molte di loro non hanno potuto presentare una denuncia perché i fatti contestati erano già caduti in prescrizione. Il processo si svolgerà dunque per due episodi di violenza sessuale che sarebbero avvenuti nel 2011.

La storia era iniziata lo scorso novembre quando il quotidiano svedese Dagens Nyheter aveva pubblicato le accuse di aggressione e molestie sessuali fatte da 18 donne contro Arnault, persona molto nota nel mondo culturale svedese e marito della poetessa Katarina Frostenson, che dal 1992 è un membro dell’Accademia svedese. L’Accademia aveva avviato un’indagine sui propri rapporti con Arnault (in cui tra le altre cose era emerso che per sette volte dal 1996 aveva fatto trapelare informazioni riservate sulla scelta dei vincitori dei Nobel) e aveva interrotto i finanziamenti a un suo centro culturale, Forum. L’indagine si era conclusa con una raccomandazione a sporgere denuncia contro Forum, che non venne però seguita dall’Accademia, portando alle dimissioni di tre suoi membri. Lo scorso 4 maggio l’Accademia aveva annunciato che nel 2018 non avrebbe assegnato il Nobel per la letteratura per la prima volta in 69 anni. Probabilmente il premio sarà sospeso anche per il 2019.