Vittorio Sgarbi si dimetterà da sindaco di Sutri

(ELISABETTA BARACCHI/ANSA)
(ELISABETTA BARACCHI/ANSA)

Il critico d’arte e deputato di Forza Italia Vittorio Sgarbi ha annunciato le sue dimissioni da sindaco di Sutri, la città in provincia di Viterbo dove era stato eletto sindaco l’11 giugno 2018. In una nota su Facebook Sgarbi ha spiegato che la sua decisione è dovuta alla «piena consapevolezza della impossibilità di potere governare democraticamente in un paese dominato da infiltrazioni fasciste con arroganza e in mancanza di visione, subordinata a interessi particolari».

La decisione è arrivata dopo che mercoledì 22 agosto, durante una riunione di maggioranza, il consigliere di Casa Pound Matteo Amori lo aveva insultato pubblicamente, un atto che Sgarbi ha definito «un’aggressione fascista, perché fascista e onorato di esserlo si è definito lo stesso Amori». Nella nota Sgarbi ha anche detto di aver intenzione di candidarsi a sindaco di Sirmione, in provincia di Brescia, definita una «città che ha bellezze non inferiori a Sutri, ma una reale propensione allo sviluppo culturale e turistico».