È morto a 74 anni Cesare De Michelis, presidente della casa editrice Marsilio

L'editore Cesare De Michelis durante il Salone del Libro di Torino nel 2013 (Canale YouTube di Rizzoli Libri)
L'editore Cesare De Michelis durante il Salone del Libro di Torino nel 2013 (Canale YouTube di Rizzoli Libri)

È morto a Cortina d’Ampezzo Cesare De Michelis, ex professore universitario dell’Università di Padova e presidente della casa editrice Marsilio. Aveva 74 anni; ne avrebbe compiuti 75 il 19 agosto. Era fratello di Gianni De Michelis, politico socialista più volte ministro durante la cosiddetta prima repubblica, e nel 2017 era stato nominato Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

De Michelis non era stato tra i fondatori di Marsilio, ma aveva cominciato a lavorarci subito dopo essersi laureato, nel 1965, quando la casa editrice esisteva da quattro anni; la dirigeva dal 1969. Nel 2000 Marsilio entrò nel gruppo Rizzoli, pur restando indipendente dal punto di vista delle scelte editoriali. Dopo l’acquisizione di RCS Libri da parte di Mondadori, De Michelis aveva comprato il 94,71 per cento delle azioni della società da Mondadori, a cui la vendita era stata imposta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Lo scorso ottobre poi il 40 per cento della casa editrice era stato venduto a Feltrinelli.

Nella sua carriera di editore, tra le altre cose, De Michelis aveva pubblicato per primo i libri delle scrittrici Margaret Mazzantini, Susanna Tamaro e Chiara Gamberale e aveva scelto di pubblicare la saga Millennium dello svedese Stieg Larsson, che fu un grande successo commerciale e diede inizio alla moda dei gialli scandinavi.