L’Arabia Saudita ha espulso l’ambasciatore del Canada per protesta contro le “interferenze” nei suoi affari interni del governo canadese

L'attivista saudita Samar Badawi nel marzo 2012 alla Casa Bianca mentre riceve un premio per il suo impegno a favore dei diritti delle donne. Con lei ci sono l'allora segretaria di Stato Hillary Clinton e l'allora first lady degli Stati Uniti Michelle Obama (JEWEL SAMAD/AFP/Getty Images)
L'attivista saudita Samar Badawi nel marzo 2012 alla Casa Bianca mentre riceve un premio per il suo impegno a favore dei diritti delle donne. Con lei ci sono l'allora segretaria di Stato Hillary Clinton e l'allora first lady degli Stati Uniti Michelle Obama (JEWEL SAMAD/AFP/Getty Images)

L’Arabia Saudita ha espulso l’ambasciatore canadese e ha richiamato il suo ambasciatore in Canada per protesta contro le “interferenze” del governo canadese nei suoi affari interni. La notizia è stata data con alcuni tweet del ministero degli Esteri saudita, che ha anche detto di aver congelato ogni nuovo accordo commerciale tra i due paesi e ogni nuovo investimento in Canada. Nei tweet si fa riferimento a un comunicato diffuso venerdì 3 agosto dal ministero degli Esteri canadese che esprimeva preoccupazione per l’arresto di alcune attiviste per i diritti delle donne – tra cui la nota Samar Badawi – e se ne chiedeva “l’immediato rilascio”. Il governo saudita ha detto di considerare quella del Canada una “aperta e sfacciata” interferenza nei suoi affari interni.