La Danimarca ha vietato l’uso di burqa e niqab

La legge entrerà in vigore il prossimo primo agosto e prevede multe e anche il carcere, in caso di recidiva

Donne che indossano il niqab davanti al parlamento della Danimarca, Copenhagen, 31 maggio 2018
(MADS CLAUS RASMUSSEN/AFP/Getty Images)
Donne che indossano il niqab davanti al parlamento della Danimarca, Copenhagen, 31 maggio 2018 (MADS CLAUS RASMUSSEN/AFP/Getty Images)

In Danimarca è stata approvata una legge che vieta di portare indumenti che coprono il viso negli spazi pubblici. Il governo ha detto che non vuole colpire una religione in particolare, ma la legge è stata soprannominata “divieto del burqa” perché riguarda principalmente alcuni veli indossati dalle donne musulmane: il niqab (un pezzo di tessuto nero che serve a coprire completamente il volto lasciando solo una fessura per gli occhi) e il burqa (una serie di strati di tessuti che coprono completamente il corpo di una donna, dalla testa ai piedi, senza lasciare nulla scoperto. In genere, in corrispondenza degli occhi, è posizionata una sorta di grata di tessuto).

Il Parlamento danese, guidato da una coalizione di centrodestra, ha votato la legge con 75 sì e 30 no, mentre in aula erano presenti diverse attiviste che indossavano il velo integrale per protesta. La legge è stata condannata dagli attivisti per i diritti umani come “né necessaria né proporzionata”. Gauri van Gulik, direttrice di Amnesty International per l’Europa, ha detto che il divieto viola i diritti alla libertà di espressione e di religione e che «tutte le donne dovrebbero essere libere di vestirsi come vogliono e di indossare abiti che esprimano la loro identità o le loro convinzioni (…) Se l’intenzione di questa legge era quella di proteggere i diritti delle donne, fallisce in maniera clamorosa. Invece, la legge criminalizza le donne per le loro scelte di abbigliamento e così facendo tradisce quelle libertà che la Danimarca pretende di sostenere».

Il ministro della Giustizia danese, Søren Pape Poulsen, ha detto che spetterà agli agenti di polizia usare il buon senso quando vedranno delle persone che violano la legge, che entrerà in vigore il prossimo primo agosto. La nuova norma consente alle persone di coprirsi il volto quando esiste un valido motivo per farlo, come il freddo o il rispetto di altri requisiti legali, per esempio l’uso del casco integrale per i motociclisti. Chi viola la legge rischia una multa di 1.000 corone (circa 134 euro). Le recidive possono essere sanzionate con una multa fino a 10.000 corone o incarcerati fino a sei mesi. Leggi simili sono già state approvate in Francia, Austria e Belgio.