L’accusa di finanziamento illecito contestata all’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno è andata in prescrizione

Gianni Alemanno, dicembre 2014 (Fabio Cimaglia / LaPresse)
Gianni Alemanno, dicembre 2014 (Fabio Cimaglia / LaPresse)

È andato in prescrizione il reato di finanziamento illecito contestato all’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno nel processo “Accenture”, che si riferiva a un episodio avvenuto durante le elezioni regionali del 2010. Per Alemanno erano stati chiesti 1 anno e 10 mesi, ma il tribunale ha deciso per il suo proscioglimento per intervenuta prescrizione.

Secondo la tesi dell’accusa, Alemanno avrebbe ottenuto un finanziamento di 30mila euro mascherando il versamento come un finto sondaggio: la somma avrebbe in questo modo favorito sua moglie Isabella Rauti, candidata a consigliere regionale a quelle elezioni. L’ex manager dell’azienda da cui è arrivato il finanziamento e altri tre dirigenti sono invece stati condannati a due anni per false fatturazioni, mentre anche nel loro caso è stato dichiarato prescritto il reato di finanziamento illecito.