L’ex governatore della Sicilia Rosario Crocetta è indagato per associazione a delinquere

Il presidente della Sicilia Rosario Crocetta in conferenza stampa a Palermo, 23 luglio 2015.
(LaPresse - Guglielmo Mangiapane)
Il presidente della Sicilia Rosario Crocetta in conferenza stampa a Palermo, 23 luglio 2015. (LaPresse - Guglielmo Mangiapane)

L’ex governatore della Sicilia Rosario Crocetta è indagato dalla procura di Caltanissetta per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al finanziamento illecito, nell’ambito dell’inchiesta che riguarda Antonello Montante, imprenditore siciliano ed ex presidente di Confindustria Sicilia. Montante era stato arrestato lunedì 14 maggio dalla polizia di Caltanissetta insieme ad altre cinque funzionari di polizia, carabinieri e finanza con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione.

Crocetta è accusato di aver nominato nella sua giunta come assessore alle Attività produttive Linda Vancheri e Mariella Lo Bello su richiesta di Montante affinché, scrive il Corriere della Sera, assicurassero finanziamenti alle sue iniziative. In cambio l’imprenditore avrebbe finanziato con 200 mila euro la campagna elettorale 2012 del Megafono, il movimento politico fondato da Crocetta, e – si legge nell’atto d’accusa riportato da Repubblica – «impedendo che venisse reso pubblico da parte di giornalisti un video dal contenuto scabroso attinente la vita privata di Crocetta». Vancheri e Lo Bello sono a loro volta indagate.

Tra gli indagati, una trentina di persone, ci sono anche l’ex presidente dell’Irsap (l’Ente regionale per lo sviluppo delle attività produttive) Mariagrazia Brandara, e quattro imprenditori che grazie a Montante avrebbero ottenuto appalti e lavori nel settore dei rifiuti, delle pulizie e allo stabilimento dell’Eni.