Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni all’Iran, per colpire le Guardie rivoluzionarie

Soldati delle Guardie rivoluzionarie a Teheran (ATTA KENARE/AFP/Getty Images)
Soldati delle Guardie rivoluzionarie a Teheran (ATTA KENARE/AFP/Getty Images)

Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni su sei persone e tre società iraniane accusate di avere legami con le Guardie rivoluzionarie, un corpo militare iraniano di élite responsabile di alcune delle più aggressive operazioni all’estero degli ultimi anni. Il segretario del Tesoro statunitense, Steven Mnuchin, ha detto che i soggetti colpiti dalle ultime sanzioni finanziavano le Guardie rivoluzionarie per milioni di dollari, soldi che poi venivano usati per finanziare e armare i gruppi e le milizie sciite estere appoggiate dall’Iran: la rete è stata eliminata anche con l’aiuto degli Emirati Arabi Uniti.

Le nuove sanzioni sono state imposte tre giorni dopo la decisione del presidente americano Donald Trump di ritirarsi dall’accordo sul nucleare iraniano. Trump aveva già annunciato nei giorni scorsi che la sua amministrazione avrebbe aumentato la pressione sulle Guardie rivoluzionarie, accusate dagli americani di appoggiare gruppi terroristici (come Hezbollah) e di alimentare l’instabilità del Medio Oriente.