Il regista Roman Polanski ha minacciato di fare causa contro la sua espulsione dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione che assegna i premi Oscar. L’Academy aveva annunciato a inizio maggio di aver espulso dai suoi membri Polanski e Bill Cosby perché «non eticamente idonei» a far parte dell’organizzazione. Qualche giorno prima Cosby era stato condannato per violenze sessuali aggravate, al termine di un lungo processo; Polanski invece nel 1977 aveva ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con Samantha Geimer quando lei aveva solo 13 anni, e aveva passato 42 giorni in prigione prima di scappare in Francia dove vive da allora.
In una lettera inviata all’Academy e ottenuta dal Los Angeles Times, l’avvocato di Roman Polanski, Harland Braun, ha contestato le modalità con cui è avvenuta l’espulsione di Polanski, dicendo che il suo cliente non ha avuto modo di difendersi dalle accuse, in violazione delle regole dell’associazione e delle leggi californiane. Al Los Angeles Times, Braun ha detto che spera che l’Academy decida di rivedere la sua decisione e ricominciare da capo il procedimento di espulsione, dando a Polanski la possibilità di difendersi. In caso contrario, ha detto Braun, Polanski farà causa all’Academy.
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