Roman Polanski ha minacciato di fare causa all’Academy contro la sua espulsione dall’organizzazione per motivi etici

Il regista Roman Polanski all'hotel Bonarowski Palace di Cracovia, in Polonia, il 30 ottobre 2015 (Adam Nurkiewicz/Getty Images)
Il regista Roman Polanski all'hotel Bonarowski Palace di Cracovia, in Polonia, il 30 ottobre 2015 (Adam Nurkiewicz/Getty Images)

Il regista Roman Polanski ha minacciato di fare causa contro la sua espulsione dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione che assegna i premi Oscar. L’Academy aveva annunciato a inizio maggio di aver espulso dai suoi membri Polanski e Bill Cosby perché «non eticamente idonei» a far parte dell’organizzazione. Qualche giorno prima Cosby era stato condannato per violenze sessuali aggravate, al termine di un lungo processo; Polanski invece nel 1977 aveva ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con Samantha Geimer quando lei aveva solo 13 anni, e aveva passato 42 giorni in prigione prima di scappare in Francia dove vive da allora.

In una lettera inviata all’Academy e ottenuta dal Los Angeles Times, l’avvocato di Roman Polanski, Harland Braun, ha contestato le modalità con cui è avvenuta l’espulsione di Polanski, dicendo che il suo cliente non ha avuto modo di difendersi dalle accuse, in violazione delle regole dell’associazione e delle leggi californiane. Al Los Angeles Times, Braun ha detto che spera che l’Academy decida di rivedere la sua decisione e ricominciare da capo il procedimento di espulsione, dando a Polanski la possibilità di difendersi. In caso contrario, ha detto Braun, Polanski farà causa all’Academy.