Fastweb dovrà pagare una multa da 4,4 milioni di euro per pubblicità ingannevole

Riguarda la promozione dei collegamenti in fibra ottica, per cui erano già state multate anche Tim e Wind Tre

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato – AGCM, l’Antitrust italiana – ha stabilito che Fastweb dovrà pagare una multa da 4,4 milioni di euro per aver fatto una pubblicità ingannevole e omissiva per promuovere le proprie offerte sull’installazione e l’abbonamento a connessioni a internet tramite fibra ottica. Infatti Fastweb non avrebbe informato correttamente i propri potenziali clienti «sulle caratteristiche dell’offerta, sui limiti geografici di copertura delle varie soluzioni di rete, sulle differenze di servizi disponibili e di performance in funzione dell’infrastruttura utilizzata per offrire il collegamento in fibra». In particolare le informazioni sulle offerte di Fastweb non spiegavano bene che per ottenere la massima di connessione era necessaria l’attivazione di un’opzione aggiuntiva, gratuita solo per un periodo limitato e poi a pagamento.

A marzo anche Tim era stata multata per la stessa ragione. In questo caso la multa è di 4,8 milioni di euro: l’azienda ha detto che farà ricorso contro la multa al Tribunale Amministrativo regionale (TAR) del Lazio. Anche Wind Tre è stata multata di recentemente dall’AGCM – per 4,25 milioni di euro – sia per le pubblicità sulle offerte relative alla fibra ottica che per quella sulle offerte per l’uso di internet illimitato via smartphone: tali offerte prevedevano una soglia di gigabyte inclusi, ma le pubblicità relative non informavano sui costi aggiuntivi.