Hollande dice che avrebbe potuto battere Macron, se solo avesse voluto

L'ex presidente francese si sta facendo vedere in giro per promuovere la sua autobiografia, e ha ripreso a criticare il suo successore

(Thierry Chesnot/Getty Images)
(Thierry Chesnot/Getty Images)

In un’intervista data ieri a France 2, l’ex presidente francese François Hollande ha detto che se si fosse candidato alle presidenziali del 2017 avrebbe ottenuto un risultato migliore dell’attuale presidente Emmanuel Macron. «Avrei potuto battere Emmanuel Macron, ma non ho voluto farlo», ha spiegato Hollande.

In questi giorni Hollande è tornato a farsi vedere sui giornali francesi per promuovere la sua autobiografia che uscirà oggi nelle librerie, intitolata Les leçons du pouvoir (“Le lezioni del potere”). Secondo alcune anticipazioni, il libro contiene diversi attacchi a Macron, che prima di fondare il suo partito En Marche e candidarsi alle elezioni era stato ministro dell’Economia sotto l’amministrazione Hollande. In un passaggio, ad esempio, Hollande accusa Macron di avere «peggiorato» le diseguaglianze fra i cittadini francesi, e più in generale lo avverte di non fidarsi troppo delle sue capacità. Macron non ha ancora commentato le uscite di Hollande.

Nell’intervista a France 2, Hollande ha aggiunto che se si fosse candidato alle presidenziali del 2017 avrebbe comunque sottratto voti alla stessa area di Macron e quindi fatto vincere «un presidente con un’agenda ancora più radicale», cioè la candidata del Front National, Marine Le Pen. L’affermazione di Hollande è quantomeno opinabile: il suo tasso di approvazione nei mesi precedenti alle elezioni era inferiore al 10 per cento, e il partito socialista – con cui aveva vinto le elezioni del 2012 – ha finito per ottenere il 4,8 per cento dei voti.