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  • Sabato 7 aprile 2018

Per ora Lula si rifiuta di andare in prigione

L'ex presidente brasiliano avrebbe dovuto consegnarsi alle autorità, ma non vuole uscire da una sede del Sindacato dei Metallurgici a San Paolo

L'ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva saluta i suoi sostenitori da una finestra del palazzo del Sindacato dei Metallurgici, a São Bernardo do Campo, il 6 aprile 2018 (Victor Moriyama/Getty Images)
L'ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva saluta i suoi sostenitori da una finestra del palazzo del Sindacato dei Metallurgici, a São Bernardo do Campo, il 6 aprile 2018 (Victor Moriyama/Getty Images)

L’ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva non si è consegnato alla polizia di Curitiba, come avrebbe dovuto fare il pomeriggio del 6 aprile dopo la decisione presa dalla Corte Suprema brasiliana giovedì, seguita alla sua condanna per corruzione. Lula si trova tuttora in un edificio del Sindacato dei Metallurgici a São Bernardo do Campo, una città che fa parte della regione metropolitana di San Paolo. I suoi avvocati stanno negoziando con la polizia i termini della sua consegna alle autorità. Migliaia di persone, sostenitori di Lula, si sono raccolte nella piazza di fronte all’edificio in cui si trova l’ex presidente.

Lula, che ha 72 anni ed è stato presidente del Brasile dal 2003 al 2011, è una delle figure politiche più amate del paese tanto da essere il candidato favorito per le elezioni presidenziali del prossimo ottobre. La sua condanna per corruzione – secondo la quale avrebbe ricevuto un appartamento come tangente – è legata allo scandalo che ha coinvolto negli ultimi anni Petrobras, la grande azienda petrolifera pubblica del Brasile. La condanna è stata confermata in appello a gennaio, con un aumento da 9 a 12 anni di carcere. Lula, che sostiene che la sentenza sia motivata politicamente, ha fatto ricorso: ci sono ancora due gradi di giudizio a cui può rivolgersi.

La sua consegna alla polizia era stata definitivamente sancita dalla Corte Suprema giovedì mattina, quando aveva respinto un suo ricorso per rimanere libero fino alla sentenza definitiva. La Corte Suprema ha applicato una legge che dal 2016 consente di mandare in carcere anche chi abbia già subito una condanna in appello, anche se ci sono nuovi appelli in corso.

Secondo diversi giornalisti brasiliani che si occupano di politica, nel corso di sabato Lula dovrebbe consegnarsi alle autorità. In programma per la giornata, alle 9 di mattina, c’è una messa in ricordo della moglie dell’ex presidente, morta lo scorso anno; la senatrice Gleisi Hoffmann l’ha annunciata con un tweet dicendo che si terrà all’interno dell’edificio del sindacato in cui si trova Lula. Altri giornalisti pensano che Lula si consegnerà lunedì. Molti sono preoccupati di cosa potrebbe succedere se la polizia conducesse un’operazione per arrestare Lula, visto che fuori dall’edificio in cui si trova ci sono moltissimi suoi sostenitori che potrebbero opporsi alle forze dell’ordine.