Giuseppe Sala è stato prosciolto

Il sindaco di Milano era accusato di abuso d’ufficio sugli appalti di Expo 2015, ma non si è nemmeno arrivati al processo

(OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
(OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)

La giudice dell’udienza preliminare del processo sugli appalti di Expo 2015 ha stabilito che Giuseppe Sala, ex amministratore delegato di Expo 2015 e attuale sindaco di Milano, non commise abuso d’ufficio nell’assegnazione diretta all’azienda Mantovani della piantumazione di una parte delle aree verdi all’Esposizione Universale di Milano. Secondo l’accusa, l’assegnazione diretta e senza gara europea avrebbe causato un “danno di rilevante gravità allo Stato e un ingiusto vantaggio patrimoniale all’azienda Mantovani”.

Lo scorso dicembre Sala aveva ricevuto una nuova conclusione d’indagine dalla Procura di Milano, che di fatto aveva rivisto una precedente imputazione mossa e poi stralciata nei suoi confronti per l’appalto di una delle aree verdi di Expo 2015. La vecchia contestazione di “turbativa d’asta” fu eliminata e sostituita da quella nuova di abuso di ufficio in concorso con Angelo Paris, già direttore generale di Expo. Paris è stato rinviato a giudizio insieme all’ex direttore generale di ILSPA-Infrastrutture Lombarde, Antonio Rognoni, e ai titolari di altre due società coinvolte. Quello per cui è stato prosciolto non era comunque l’unica indagine che coinvolge Sala relativa a Expo, che sarà processato per falso e ha chiesto il rito immediato.