Nell’ultimo trimestre H&M ha fatto i profitti più bassi degli ultimi 16 anni

Per lo meno nel primo trimestre dell'anno: ha guadagnato il 62 per cento in meno, 120 milioni di euro

(Michele Tantussi/Getty Images)
(Michele Tantussi/Getty Images)

Il gruppo di abbigliamento svedese H&M ha subìto un calo dei profitti del 62 per cento nel trimestre tra dicembre 2017 e febbraio 2018: sono stati di circa 120 milioni di euro, meno dei 136 milioni di euro previsti. La rivista di moda Business of Fashion scrive che per H&M è il trimestre con il profitto più basso degli ultimi 16 anni, oltre che il secondo trimestre consecutivo in calo: sarà difficile riprendersi e soprattutto smaltire i vestiti invenduti in magazzino – il 7 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – se non con grosse svendite. La situazione è stata peggiorata anche dall’inusuale andamento climatico negli Stati Uniti e in Europa, quando le temperature miti di inizio anno hanno lasciato il posto al freddo, facendo perdere l’equilibrio ai meccanismi di saldi e sconti di molte catene di abbigliamento. Anche il valore delle azioni della società è calato del 5 per cento.

A febbraio H&M aveva previsto che le vendite sarebbero diminuite anche quest’anno e che la ripresa sarebbe arrivata soltanto nel 2019. H&M, che impiega 171 mila persone in 4.700 negozi in tutto il mondo, sta attraversando un periodo difficile da mesi, a cui sta reagendo concentrandosi sull’e-commerce e sull’apertura di punti vendita in nuovi mercati emergenti, come per esempio l’India. Quest’anno programma di aprire 220 negozi, per lo più della linea principale H&M ma anche di altri suoi marchi, spesso più costosi e raffinati, come & Other Stories, Cos e Monki.

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