Trevor Edwards, il numero due di Nike, si è dimesso

Nello stesso tempo è circolato un documento interno che parla di comportamenti inadeguati nell'azienda e secondo molti le due cose sono collegate

Trevor Edwards nel 2013 
(AP Photo/ Dado Galdieri)
Trevor Edwards nel 2013 (AP Photo/ Dado Galdieri)

Trevor Edwards si è dimesso dal suo ruolo di brand president di Nike, una sorta di numero due dell’azienda; Edwards era considerato tra i possibili successori dell’amministratore delegato Mark Parker, che manterrà l’incarico fino al 2020. La decisione di Edwards è arrivata qualche ora dopo che Nike aveva annunciato che se ne sarebbe andato ad agosto; fino ad allora Edwards lavorerà come consigliere di Parker.

La notizia è stata data dal Wall Street Journal, che ha anche parlato di un documento interno in cui Mark Parker parla di recenti «comportamenti all’interno della nostra azienda che non riflettono i nostri valori centrali di inclusione, rispetto e miglioramento». Parker non ha specificato se si trattasse di Edwards o di altri dirigenti, ma considerate le dimissioni improvvise, secondo molti le due cose sarebbero collegate. Parker ha anche detto che è in corso una revisione delle risorse umane e dei metodi per denunciare eventuali problemi nell’azienda. Soltanto un anno fa Nike aveva snellito la sua organizzazione, passando da sei a quattro settori di attività, riducendo di un quarto le linee di scarpe e tagliando del due per cento i posti di lavoro, un’operazione gestita da Edwards.