Da un aereo russo sono caduti 200 lingotti d’oro

Stava decollando dall'aeroporto siberiano di Yakutsk e si è aperto il portellone: i lingotti sono stati tutti recuperati

Giovedì un aereo cargo russo stava per decollare dopo aver fatto rifornimento nell’aeroporto siberiano di Yakutsk quando il suo portellone si è aperto improvvisamente sulla pista: ne sono usciti circa 200 lingotti d’oro, tre delle nove tonnellate che trasportava. L’oro proveniva dalla miniera di Kupol, nella lontana penisola di Čukotka, nel nord-est della Russia. La zona è stata chiusa per evitare che i lingotti venissero rubati e l’aereo è quindi atterrato nel vicino aeroporto di Magan, a circa 20 chilometri a nord-ovest di Yakutsk. Le indagini hanno chiarito che nel decollo il portellone è stato danneggiato dagli spostamenti del carico; tutto l’oro è stato recuperato. Il Siberian Times scrive che l’aereo, che trasportava lingotti per un totale di 300 milioni di euro, appartiene alla società mineraria di Čukotka, posseduta per il 75 per cento dall’azienda privata canadese Kinross Gold.

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