L’architetto Stefano Boeri è indagato per il centro polivalente di Norcia, costruito dopo il terremoto del 2016

Il centro polivalente di Norcia progettato dall'architetto Stefano Boeri, 13 settembre 2017
(ANSA/ BASILETTI)
Il centro polivalente di Norcia progettato dall'architetto Stefano Boeri, 13 settembre 2017 (ANSA/ BASILETTI)

L’architetto Stefano Boeri risulta indagato in quanto direttore dei lavori nel caso che ha portato al sequestro preventivo del centro polivalente di Norcia, progettato da Boeri in seguito al terremoto del 30 ottobre 2016. Oltre a Boeri è indagato anche il sindaco di Norcia Nicola Alemanno.

Il centro polivalente di Norcia, chiamato “Norcia 4.0”, è stato sequestrato su richiesta della Procura perché costruito senza i necessari permessi della Sovrintendenza (all’archeologia, belle arti e paesaggio) in un’area sottoposta a tutela paesaggistica: si trova infatti all’interno del Parco dei monti Sibillini. Inoltre il centro sarebbe un’opera definitiva e non provvisoria, in deroga alla normativa per la gestione dell’emergenza post terremoto. Il centro era stato realizzato con i fondi “Un aiuto subito – Terremoto Centro Italia 6.0” raccolti dal Corriere della sera e dal Telegiornale di La7: era stato inaugurato il 30 giugno del 2017 e da allora ha ospitato il consiglio comunale, vari convegni, la stagione teatrale e altre cerimonie pubbliche.

Boeri ha detto all’ANSA di essere «sereno e tranquillo. Credo che si tratti di un gigantesco equivoco. Sono comunque senza parole. Non so come si faccia a dire che non sia temporaneo. Il centro è smontabile e rimontabile completamente, impianti inclusi».